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mercoledì 28 dicembre 2016

TENTAZIONI: COME RESISTERE

Per tutti noi è estremamente difficile resistere alle tentazioni e spesso queste ci inducono in errore. Sono stata intervistata sull'argomento dalla giornalista Barbara Gabrielli per il settimanale "Starbene" n°2 del 2/01/2017 e propongo qui l'articolo dal titolo: Tentazioni piccola scuola di resistenza. Subito dopo le risposte integrali all'intervista.



Quando siamo a dieta e un’amica ci propone una fettina della nostra torta preferita è estremamente difficile resistere a quella diabolica tentazione. Questo accade perché il pensiero di lasciarsi avvolgere dal piacere di una appetitosa fettina ci fa sentire bene e ci dona felicità. La tentazione, di qualunque natura sia, è allettante poiché dona una immediata gratificazione. Il piacere che deriva da un bisogno gratificato (mangiare la fetta di torta) ne rende più difficile la resistenza in futuro. Da un punto di vista evolutivo le cose piacevoli hanno per noi la priorità perché ci tengono in vita; il nostro cervello tende a registrare e a considerare importanti le azioni che compiamo con frequenza, con il risultato di aumentare ancora di più il desiderio per la cosa proibita (più mangio dolci più ne voglio). Naturalmente il piacere dura solo qualche momento per poi lasciare spazio a inquietanti sensi di colpa, tristezza e insoddisfazione per l’essere stati incapaci di mantenere il controllo. La tentazione, infatti, spinge a soddisfare i nostri desideri a breve termine senza pensare alle conseguenze. Quando ci rendiamo conto di aver trasgredito spesso ci mortifichiamo e ci imponiamo di non sbagliare più, oppure ci consoliamo con il pensiero che “...non è importante se ogni tanto capita”, atteggiamenti errati che col tempo ci conducono a perdere totalmente il controllo della situazione.
Precipitare in un momento di debolezza è facile, molto più difficile può essere affrontarne le conseguenze. Ecco perché davanti alle tentazioni cerchiamo di resistere, ma come ho detto non è affatto semplice. Tuttavia abbiamo una risorsa che ci permette di gestire le tentazioni, l’autocontrollo, ovvero la capacità di tenere a freno gli impulsi (fame, sesso, voglia di spendere...), L’autocontrollo è una risorsa necessaria per resistere alle tentazioni ed è strettamente correlato alla forza di volontà e all’autodisciplina. Un autocontrollo efficace è collegato alla felicità e al successo nella vita. Le persone che hanno un basso autocontrollo invece, rendono meno e sono maggiormente a rischio di sviluppare dipendenze ed essere infelici. L’autocontrollo può essere allenato, proprio come un muscolo.
Ecco qualche consiglio pratico per rispondere alle tentazioni ed aumentare così il proprio autocontrollo:
1)      Concentrati su ciò che devi fare, non su ciò che non devi fare. Invece di importi di non dover mangiare la fetta di torta riferisci a te stesso che stai seguendo un’alimentazione sana; invece di dire a te stesso che non devi mangiare le unghie, afferma che le stai lasciando crescere.  Se si cerca di sopprimere certi pensieri essi possono rinforzarsi ancora di più con il risultato di fare pensieri indesiderati più forti; è utile invece sostituire i pensieri opprimenti (non devo mangiare la torta) con altri di natura positiva (sto seguendo una sana alimentazione). Con il tempo il tuo nuovo modo di pensare diventerà la strada più facile da seguire.
2)      Identifica i tuoi bisogni reali. Molto spesso dietro alle nostre tentazioni si nascondono bisogni diversi. E’ importante capire qual è la reale motivazione che ci spinge a compiere un’azione, cosa ci manca realmente e che ci fa sentire insoddisfatti. Ad esempio si potrebbe essere tentati di fare una scorpacciata di dolciumi quando si è depressi perché non abbiamo trovato l’anima gemella, ma non sono i dolci che desideriamo veramente. Invece di abbuffarsi si può trovare una soluzione alla mancanza di un compagno, dunque uscire di più, organizzare feste, iscriversi ad associazioni, in palestra ecc... Quando avremo raggiunto la consapevolezza reale di ciò che ci fa sentire insoddisfatti, potremo soddisfare i nostri bisogni in maniera più sana.
3)     Utilizza la procrastinazione (rimandare un’azione). Quando si rimanda una tentazione, si invia al cervello il messaggio che quella non è una situazione di vita o di morte e dunque il desiderio per la tentazione stessa cala. Se sei di fronte a una tentazione, ad esempio mangiare o meno quella fetta di torta, comprare o meno l’ennesimo paio di scarpe pur essendo al verde, non reprimere il bisogno ma prenditi del tempo, rimanda la tentazione per una decina di minuti e nel frattempo dedicati ad altro, distraiti. Ciò calmerà il desiderio e lo renderà più gestibile.
4)      Utilizza la tecnica del Se-Allora. Nei giorni in cui sei maggiormente stanco o nervoso è molto difficile tenere a bada le tentazioni. In queste situazioni è possibile sostituire un’azione negativa con un’altra meno dannosa. Ad esempio: “se ho voglia di mangiare una fetta di torta allora mangio una mela”. Questa tecnica risulta ancora più efficace se la situazione sostitutiva ci dona un piacere equivalente rispetto al desiderio originario.
Dott.ssa Rita Manzo
Psicologa, Psicoterapeuta Sistemico-Relazionale
Calvi Risorta (CE), Santa Maria Capua Vetere (CE)
per info. 3333072104