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venerdì 10 marzo 2017

COME SUPERARE LA FINE DI UNA STORIA D'AMORE

La fine di una storia d'amore è tra le esperienze umane più dolorose. Sono stata intervistata sull'argomento dalla giornalista Barbara Gabbrielli per il settimanale "Starbene" n°12 del 07/03/2017 e propongo qui l'articolo dal titolo: "Come liberarsi da un ex ingombrante". Subito dopo le risposte integrali all'intervista.

Che cosa implica a livello psicologico la fine di una storia?
Le emozioni vissute in seguito alla chiusura di una rapporto somigliano molto a quelle legate al lutto conseguente la perdita di una persona cara. Si percepisce un grande senso di vuoto, di solitudine, di instabilità, come se la terra franasse sotto ai piedi,come se tutto fosse finito. Si vive una situazione di fallimento. La fine di una storia d’amore ha una forte valenza emotiva per entrambi i partner, indipendentemente dal modo in cui ci si lascia o da “chi lascia chi”. In genere chi lascia viene assalito dai sensi di colpa e dal senso di responsabilità oltre che da una profonda tristezza, mentre chi viene lasciato vive più profondamente la perdita, l’abbandono, il rifiuto, una condizione che può avere importanti effetti negativi sull’umore. La separazione implica l’elaborazione della perdita, un processo molto doloroso e talvolta anche estremamente lungo che attraversa una serie di fasi: si parte dalla negazione dell’accaduto, cioè dal rifiuto di accettare che tutto ciò che si era costruito fino a quel momento nel rapporto è svanito, per poi passare alla rabbia verso il partner, e successivamente ad una fase di patteggiamento in cui si cerca di ristabilire un contatto, a questa fase segue uno stato depressivo in cui ci si rende conto che indietro non si torna, fino ad arrivare gradualmente ad una fase di accettazione. La separazione implica anche il dover riorganizzare tutta la propria vita, le proprie abitudini, le uscite, le amicizie e riuscire a riconfigurare una nuova identità, a gestire i ricordi, riuscire a ristabilire un equilibrio emotivo.

Quali paure scatena? E quali sono quelle che più ci tengono “legate” (anche inconsciamente) all'uomo che abbiamo lasciato o che ci ha lasciate?
Sono molte le paure legate alla fine di un rapporto. Si ravvivano tutte le sensazioni di angoscia legate all’abbandono, come la paura di non riuscire più ad amare e a fidarsi di nuovo, oppure la paura di non essere più amati, di non essere apprezzati, di non valere abbastanza, di non meritare l’affetto di qualcun altro, di non trovare più una persona come quella che abbiamo perso...il grande amore. Tali sensazioni incidono pesantemente sulla propria autostima. Molto frequente in questi casi è anche la paura di restare da soli, di affrontare la solitudine, di non sapere più con chi condividere il tempo libero,la quotidianità, le uscite i momenti belli e quelli brutti, a chi affidare i propri pensieri e le proprie emozioni, la paura di perdere un importante punto di riferimento.

È vero che lasciare non sempre significa essere pronte a fare a meno di quel partner?
Si può chiudere una storia per tanti motivi, non sempre perché non si ama più, talvolta ci si rende conto che nonostante l’amore che si prova per l’altro, la relazione non funziona e quindi ci si lascia pur provando ancora dei forti sentimenti. La chiusura di un rapporto, inoltre, non implica la fine dei sentimenti verso l’altro. Dopo una rottura abbiamo bisogno di un periodo di tempo più o meno lungo per riequilibrare emotivamente, psicologicamente e concretamente la nostra vita ed abituarci a vivere senza l’altro.

Chi lascia è ovviamente più pronto di chi viene lasciato, ma c'è sempre una sorta di vertigine nel ritrovarsi da soli anche se lo abbiamo scelto. Perché?
Per molto tempo il partner per noi è stato un importante punto di riferimento, una figura primaria di attaccamento, ovvero una persona su cui noi siamo stati più propensi a fare affidamento rispetto agli altri, di cui ci siamo fidate e con cui ci siamo confidate, e che fino a quel momento è stata il nostro supporto emotivo, con cui abbiamo vissuto intimità, vicinanza, interdipendenza. Quando si perde il proprio punto di riferimento si vivono dubbi ed incertezze. Questi vissuti così intensi ci fanno capire quanto sia disorientante e difficile lasciar andare, anche se a scegliere siamo stati noi.

E perché, invece, certe volte, abbiamo bisogno di fare tabula rasa subito, anche quando è lui che ha preso la decisione?
Anche se dare un taglio netto alla relazione è la soluzione più dolorosa spesso viene intrapresa perché rappresenta la via più efficace per affrontare il dolore ed elaborare le dolorose emozioni che si esperiscono quando si chiude una storia. Si evita di confondersi tagliando ogni contatto, evitando di incontrarlo,di sentire le sue ragioni, evitando di avere notizie sull’altro che potrebbero destabilizzare, ed entrare così in confusione o ritornare a stare male. Quando finisce una storia e uno dei due cerca spesso l’altro non si riesce mai a mettere un vero punto, ad andare oltre, ad elaborare il dolore, perché ogni volta che si incontra o si sente l’altro si rimettono in gioco un mare di emozioni contrastanti che rendono difficile la possibilità di andare avanti.

Possiamo individuare le caratteristiche psicologiche di chi “taglia” di netto una relazione e di chi invece, preferisce mantenere un legame con l’ex (una telefonata ogni tanto, magari un incontro o un semplice pensiero).
In genere chi decide di dare un taglio netto alla relazione è una persona decisa, concreta, riflessiva, che punta al raggiungimento di un obiettivo (chiudere una storia senza voltarsi indietro, oppure migliorare la qualità della propria vita) o alla risoluzione di un problema emotivo(prendersi del tempo per riflettere serenamente sulla possibilità o meno di perdonare dopo un tradimento).
Chi invece preferisce mantenere un legame con l’ex spesso è una persona confusa, che non ha ancora le idee chiare sul proprio futuro e su quello della relazione, spesso si tratta di persone che mantengono una dipendenza affettiva nei confronti del partner ed hanno una tendenza a manipolare emotivamente gli altri.
E poi, che cosa è meglio fare? È giusto volersi liberare dall'ex? È un obiettivo al quale dobbiamo tendere? È indispensabile per fare spazio a una nuova storia?
Se la storia che si sta vivendo non è appagante emotivamente e rende infelici è bene valutare tutte le possibilità per migliorare il rapporto, comunicare al partner ciò che non ci piace di lui, utilizzare uno stile di comunicazione sano, migliorare la sessualità, la qualità del tempo passato insieme, se necessario farsi aiutare da un terapeuta a gestire le emozioni nei confronti dell’altro e migliorare la comunicazione e la qualità del rapporto. Se tutto ciò non dovesse bastare è bene prendere atto del fatto che la storia non può andare avanti. A questo punto è giusto per entrambi, seppur doloroso, voltare pagina. Creare un distacco con il passato è la strada giusta per elaborare la perdita e fare spazio in maniera limpida e serena ad una nuova storia.

Cosa fare per “archiviarlo” e iniziare un nuovo capitolo?
1.      Sei convinta di aver fatto la scelta giusta, ma ora ti manca terribilmente. Scopri che cosa ti tiene legata a lui.
-Perché proviamo questa sensazione tra la nostalgia e la disperazione?
Anche se siamo stati noi a lasciare non è semplice chiudere una relazione. Ciò accade principalmente per alcuni motivi; il primo è che si ama ancora il proprio ex ma lo abbiamo lasciato per incompatibilità caratteriali. In questa situazione è semplice intuire quanto sia difficile dimenticare e andare oltre. A volte il partner ci manca semplicemente perché ci sentiamo soli e bisognosi d’affetto, così nel momento in cui ripercorriamo nella memoria tutti i momenti belli passati insieme precipitiamo in uno stato di disperazione e solitudine che fa riemergere mille dubbi sulla scelta presa. Anche il pensiero di non avere più un legame di attaccamento privilegiato con l’altro su cui si poteva sempre contare crea nostalgia così come pure il pensiero di perdere una rassicurante quotidianità.
-Come si supera? Che cosa ci dobbiamo dire?
Si supera riprendendo in mano la propria vita, concentrandosi su se stessi e sui motivi che hanno spinto a decidere di troncare la storia, su cosa si cerca in un rapporto, sul reale motivo per cui si è nostalgici, analizzando i nostri errori nella relazione per non ricommetterli in futuro, accettando il dolore per il distacco. Dobbiamo dirci che meritiamo di essere felici e di vivere una vita serena e che tutto ciò che ci distoglie da questo obiettivo va allontanato dalla nostra vita.
-Possiamo consigliare qualche trucco pratico per superare il momento di crisi e non pensare più all'ex partner?
1) Innanzitutto è necessario prendersi del tempo per elaborare la fine della storia, per viversi il proprio dolore e ricominciare a vivere.
2) Stare lontani dall’ex, evitando di andare nei posti che frequenta lui,di vedersi o sentirsi telefonicamente.
3) Trascorrere del tempo con le persone che si vogliono bene. Uscire con gli amici più stretti, passare del tempo con loro e consentirgli di confortarti e aiutarti a superare questo periodo.
4)Prendersi cura di se stessi e del proprio corpo attraverso l’esercizio fisico, scegliendo uno sport che ci piaccia e che ci aiuti a rilassarci, ma anche attraverso una sana alimentazione e lunghe passeggiate.
5)Uscire con le amiche per rilassarsi e svagarsi, oppure dedicarsi ad un’attività piacevole per noi, magari nuova che non abbiamo mai fatto.
6)Mettere in soffitta tutti gli oggetti che ci ricordano l’ex, tutte le cose che ci riportano alla memoria i momenti passati con lui, come regali e cose acquistate insieme.

2.      Se non ne vuoi più saperne niente, ma lui insiste.
-Come ci dobbiamo comportare con un ex insistente, quello che ti continua a telefonare, quello che fa in modo di incontrarti casualmente o che ti dice che è disperato e senza di te non può vivere?
-Quali sono le parole giuste da dirgli per fargli capire che non torneremo indietro, ma senza ferirlo?
Se si è certi che la relazione sia finita è importante comunicarlo al partner in maniera chiara, diretta,sicura, definitiva. Quando si spiegano le proprie ragioni sul motivo della separazione non bisogna lasciare spazio a fraintendimenti, illusioni, incertezze e possibilità di ritornare insieme. Ogni messaggio mandato per senso di colpa, ogni risposta a una chiamata ricevuta dall’ex, ogni regalo accettato dopo la rottura può essere visto come un segno di apertura e riaccende le speranze.
Bisogna essere onesti nel comunicare l’intenzione di lasciarsi,spiegare che questa è l’unica strada possibile per ritrovare la serenità.
Se diventa troppo insistente è bene non rispondere più a chiamate e messaggi e se necessario bloccarlo e ove possibile cambiare numero, evitare di rispondere ad eventuali provocazioni sui social. E’ normale per una persona innamorata provare a riconquistare il proprio partner e, solitamente, dopo un certo periodo di insistenza in cui non viene assecondato, la smette. Se invece le sue molestie diventano più insistenti e sono accompagnate da atteggiamenti minacciosi, aggressivi ed intimidatori abbiamo a che fare con uno stalker che va segnalato alle autorità competenti.

3.      Se fate il tira e molla. Lo hai lasciato, ma ogni tanto ci esci e la storia sembra ripartire.
-Come si fa a capire perché non riusciamo a prendere una decisione definitiva? 
-Forse abbiamo bisogno del classico “chiodo scaccia chiodo”? È sbagliato?
Non è semplice chiudere definitivamente una storia d’amore perché spesso anche se non si ama più il proprio partner gli si vuole ancora molto bene. A volte il tira e molla nasce da una incapacità di essere pienamente sinceri con se stessi e col partner riguardo i propri sentimenti, quindi si torna e si ritorna in preda ai sensi di colpa. Ci si accontenta di vivere in una comoda infelicità pur di non affrontare il problema. Spesso anche la paura di restare soli e non avere più una stabilità emotiva blocca i partner in un rapporto che non da più emozioni. Per riuscire a prendere una decisione definitiva bisogna avere il coraggio di affrontare e cercare di risolvere i problemi all’interno della coppia, per poi decidere se ci sono i presupposti per andare avanti oppure è necessario per entrambi accettare di chiudere definitivamente il rapporto.
E’ difficile venire fuori da un rapporto di coppia col “chiodo scaccia chiodo”. Iniziare una nuova relazione quando non si hanno le idee chiare sui sentimenti verso l’ex, quando non è ancora stata fatta un’analisi del proprio comportamento,quando non è ancora stata elaborata la fine della relazione precedente, la nuova storia partirà con premesse sbagliate e sarà destinata a morire.
-Come ne possiamo venire fuori?
Può capitare che in seguito ad un momento di difficoltà uno o entrambi gli elementi della coppia decidano di chiudere la relazione, per poi riprovarci in un secondo momento. Se però questo atteggiamento capita più volte nel corso di una relazione allora diviene necessario fermarsi a riflettere sugli aspetti che non vanno nel rapporto e cercare li dove possibile di risolverli, magari anche attraverso l’aiuto di un terapeuta di coppia.

4) Quando fai l'amore con un altro pensi sempre a lui.
-È sbagliato? È sleale nei confronti del nuovo partner? 
-Come si fa a disinnescare questa forma di dipendenza?
Quando accade di fare l’amore con il proprio fidanzato e pensare al proprio ex si avverte un senso di colpa per questi pensieri e fantasie. E’ importante non focalizzarsi molto sui sensi di colpa in quanto fino a quando una fantasia resta tale fa parte dell’intimità di una persona. Piuttosto se questa tendenza capita frequentemente potrebbe significare che essa è diventata un meccanismo per fronteggiare alcuni sentimenti nel rapporto attuale, ad esempio un senso di noia o rabbia verso il partner attuale per un particolare motivo. Potrebbe anche significare che si ha bisogno di più tempo per chiudere le ferite della storia precedente. Se la storia precedente non è stata pienamente elaborata emotivamente è facile idealizzare l’ex partner attraverso le proprie fantasie e confrontare tali fantasie col partner attuale. In realtà bisogna riflettere sulle motivazioni che ci hanno spinto a chiudere la storia precedente, a ciò che ci faceva stare male e a ciò che era positivo per ricostruire un quadro più realistico. Se ci si rende conto che i sentimenti che ancora ci legano all’ex sono molto forti è bene prendersi una pausa per fare chiarezza nei propri sentimenti. Se invece il problema è legato ad una insoddisfazione della relazione attuale allora lavorare sul significato delle fantasie legate alla storia passata aiuta a capire ciò che si vuole nella relazione attuale. Se il rapporto sessuale è diventato abitudinario invece di fantasticare sul passato si può investire sul presente creando una maggiore intimità e complicità col proprio partner, comunicandogli anche i propri desideri e aspettative relative al rapporto sessuale. Con un po’ di impegno si riuscirà a ritrovare l’entusiasmo perduto ed il desiderio nei confronti del partner.

5) Sei stata lasciata e non riesci a dimenticarlo.
-Come “metabolizzare” la scelta che lui ha fatto per entrambi?
Tutto passa e si ritorna alla normalità, è solo una questione di tempo, e la durata di questo tempo dipende dal nostro atteggiamento mentale. Se una storia finisce non dobbiamo commettere l’errore di lasciarci andare. Bisogna reagire al dolore attraverso il “fare”.
-Quali sono gli step per ritrovare la nostra autonomia emotiva e non pensare più a lui come a un'occasione perduta?
-Il primo passo per riprendere in mano la propria vita è quello di consentirsi di vivere il dolore della perdita. Piangere, sentirsi delusi, traditi, sopraffatti, tirare fuori la rabbia, sfogarsi, ci consente di vivere pienamente il proprio dolore, di elaborarlo, per poi mitigarlo e infine rinascere.
-E’ importante non tenersi tutto dentro e riuscire a condividere le proprie emozioni con le persone care per ripercorrere il proprio vissuto attraverso altri occhi e riuscire ad essere così più obiettivi.
-E’ necessario chiudere definitivamente i ponti col passato. Andare avanti con la speranza di un ritorno da parte dell’ex rende il cammino in avanti più difficoltoso con possibilità di vivere dolorose ricadute. Anche se è difficile bisogna puntare al miglioramento di se stessi.
-E’ utile concentrarsi in attività che impegnano per molto tempo. Bisogna investire su se stessi,fare esercizio fisico per scaricare lo stress quotidiano, mangiare sano, coltivare nuovi hobby, decidere di fare quel viaggio che era in programma da tempo, sperimentare emozioni nuove, circondarsi dei vecchi amici e trovarne nuovi, puntare a nuovi obiettivi e alla realizzazione personale.

Come gestire i ricordi (materiali ed emotivi)
I regali e le cose comprate insieme: meglio buttarli, nasconderli o tenerli? E perché.
Quando un amore finisce spesso ci ritroviamo circondati da tutta una serie di oggetti che ci sono stati regalati o che abbiamo comprato insieme. Ognuno di loro ci riporta alla mente un particolare momento, un’emozione, un’esperienza vissuta con lui. E’importante al fine di iniziare un sano percorso di guarigione, mettere da parte tutti gli oggetti che ci ricordano momenti vissuti con l’ex. Continuare a circondarsi di oggetti che ci ricordano di lui renderà solo più difficile la possibilità di andare avanti. Non è necessario distruggere gli oggetti a meno che l’ex non sia stato una figura estremamente negativa nella tua vita; è sufficiente chiudere tutti gli oggetti in una scatola e riporli in un posto della casa poco frequentato come la soffitta. Certamente dopo qualche tempo, quando avremo ristabilito un nuovo equilibrio saremo felici di aver salvato una fetta dei ricordi della nostra vita passata.

I ricordi che riaffiorano quando meno ce lo aspettiamo: come dobbiamo viverli? perché?
Spesso mettere da parte tutti i regali e le cose che ci ricordano di lui non basta per spegnere la macchina dei ricordi. Talvolta anche una canzone alla radio, un profumo, un luogo,possono far riaffiorare alla mente in maniera improvvisa il ricordo di un momento vissuto con lui, di un’emozione o un pensiero. Quando ciò accade non serve fuggire dal ricordo ma bisogna essere sinceri con se stessi e analizzare ciò che si prova. Ciò consentirà di essere più consapevoli delle proprie emozioni, di non opprimerle, ma viverle per riuscire ad andare avanti.

Quando l'ex diventa amico: È pericoloso? Quali sono i presupposti necessari? Che cosa dobbiamo evitare?
Quando una storia d’amore finisce i sentimenti verso il partner sono ancora vivi, accesi. Spesso si provano forti sentimenti di rabbia e delusione nei confronti dell’altro o di se stessi per come sono andate le cose, e altrettanto spesso si prova ancora amore, desiderio sessuale, dipendenza affettiva. Il rischio più grande in cui si può incorrere decidendo di instaurare un rapporto di amicizia con il partner è quello di non riuscire ad andare avanti, di non riuscire a chiudere definitivamente la storia ed elaborare in maniera adeguata tutte le emozioni che la separazione comporta. Un altro rischio è quello di compromettere la possibilità di approfondire in maniera serena e cristallina la conoscenza con altre persone e trovare un nuovo equilibrio perché per quanto ci si sforzi di essere amici con l’ex riaffioreranno sempre ricordi di momenti intimi e speciali vissuti insieme. Per i motivi appena citati un’amicizia con l’ex non può essere pienamente sincera e ciò può danneggiare la stabilità ed il benessere proprio e di una relazione futura.
Se si decide di comune accordo di restare amici è bene tagliare comunque i rapporti per un po’, per darsi il tempo di elaborare pienamente tutte le emozioni legate alla separazione e di placare i sentimenti verso l’altro.

Bisogna evitare di instaurare un rapporto di amicizia quando sono ancora vivi i sentimenti che si provano verso l’altro, quando uno dei due è ancora innamorato o geloso, ma anche quando si nutrono ancora sentimenti rabbia, scarsa fiducia, quando si litiga frequentemente con l’altro oppure quando si è subita una violenza durante il rapporto.

Se hai bisogno di una consulenza puoi contattarmi al numero 3333072104
Dott.ssa Rita Manzo
Psicologa, Psicoterapeuta Sistemico-Relazionale