Che cosa implica a
livello psicologico la fine di una storia?
Le
emozioni vissute in seguito alla chiusura di una rapporto somigliano molto a
quelle legate al lutto conseguente la perdita di una persona cara. Si
percepisce un grande senso di vuoto, di solitudine, di instabilità, come se la
terra franasse sotto ai piedi,come se tutto fosse finito. Si vive una
situazione di fallimento. La fine di una storia d’amore ha una forte valenza
emotiva per entrambi i partner, indipendentemente dal modo in cui ci si lascia
o da “chi lascia chi”. In genere chi lascia viene assalito dai sensi di colpa e
dal senso di responsabilità oltre che da una profonda tristezza, mentre chi
viene lasciato vive più profondamente la perdita, l’abbandono, il rifiuto, una
condizione che può avere importanti effetti negativi sull’umore. La separazione
implica l’elaborazione della perdita, un processo molto doloroso e talvolta
anche estremamente lungo che attraversa una serie di fasi: si parte dalla
negazione dell’accaduto, cioè dal rifiuto di accettare che tutto ciò che si era
costruito fino a quel momento nel rapporto è svanito, per poi passare alla
rabbia verso il partner, e successivamente ad una fase di patteggiamento in cui
si cerca di ristabilire un contatto, a questa fase segue uno stato depressivo
in cui ci si rende conto che indietro non si torna, fino ad arrivare gradualmente
ad una fase di accettazione. La separazione implica anche il dover
riorganizzare tutta la propria vita, le proprie abitudini, le uscite, le
amicizie e riuscire a riconfigurare una nuova identità, a gestire i ricordi,
riuscire a ristabilire un equilibrio emotivo.
Quali paure
scatena? E quali sono quelle che più ci tengono “legate” (anche inconsciamente)
all'uomo che abbiamo lasciato o che ci ha lasciate?
Sono molte le paure legate alla fine di un rapporto. Si ravvivano tutte
le sensazioni di angoscia legate all’abbandono, come la paura di non riuscire
più ad amare e a fidarsi di nuovo, oppure la paura di non essere più amati, di
non essere apprezzati, di non valere abbastanza, di non meritare l’affetto di
qualcun altro, di non trovare più una persona come quella che abbiamo perso...il
grande amore. Tali sensazioni incidono pesantemente sulla propria autostima. Molto
frequente in questi casi è anche la paura di restare da soli, di affrontare la
solitudine, di non sapere più con chi condividere il tempo libero,la
quotidianità, le uscite i momenti belli e quelli brutti, a chi affidare i
propri pensieri e le proprie emozioni, la paura di perdere un importante punto
di riferimento.
È vero che
lasciare non sempre significa essere pronte a fare a meno di quel partner?
Si può chiudere una storia per tanti motivi, non sempre perché non si
ama più, talvolta ci si rende conto che nonostante l’amore che si prova per
l’altro, la relazione non funziona e quindi ci si lascia pur provando ancora
dei forti sentimenti. La chiusura di un rapporto, inoltre, non implica la fine
dei sentimenti verso l’altro. Dopo una rottura abbiamo bisogno di un periodo di
tempo più o meno lungo per riequilibrare emotivamente, psicologicamente e
concretamente la nostra vita ed abituarci a vivere senza l’altro.
Chi lascia è ovviamente più pronto di chi
viene lasciato, ma c'è sempre una sorta di vertigine nel ritrovarsi da soli
anche se lo abbiamo scelto. Perché?
Per molto tempo il partner per noi è stato un importante punto di
riferimento, una figura primaria di attaccamento, ovvero una persona su cui noi
siamo stati più propensi a fare affidamento rispetto agli altri, di cui ci
siamo fidate e con cui ci siamo confidate, e che fino a quel momento è stata il
nostro supporto emotivo, con cui abbiamo vissuto intimità, vicinanza,
interdipendenza. Quando si perde il proprio punto di riferimento si vivono
dubbi ed incertezze. Questi vissuti così intensi ci fanno capire quanto sia
disorientante e difficile lasciar andare, anche se a scegliere siamo stati noi.
E perché, invece,
certe volte, abbiamo bisogno di fare tabula rasa subito, anche quando è lui che
ha preso la decisione?
Anche se dare un taglio netto alla relazione è la soluzione più dolorosa
spesso viene intrapresa perché rappresenta la via più efficace per affrontare
il dolore ed elaborare le dolorose emozioni che si esperiscono quando si chiude
una storia. Si evita di confondersi tagliando ogni contatto, evitando di
incontrarlo,di sentire le sue ragioni, evitando di avere notizie sull’altro che
potrebbero destabilizzare, ed entrare così in confusione o ritornare a stare
male. Quando finisce una storia e uno dei due cerca spesso l’altro non si
riesce mai a mettere un vero punto, ad andare oltre, ad elaborare il dolore,
perché ogni volta che si incontra o si sente l’altro si rimettono in gioco un
mare di emozioni contrastanti che rendono difficile la possibilità di andare
avanti.
Possiamo
individuare le caratteristiche psicologiche di chi “taglia” di netto una
relazione e di chi invece, preferisce mantenere un legame con l’ex (una
telefonata ogni tanto, magari un incontro o un semplice pensiero).
In genere chi decide di dare un taglio netto alla relazione è una
persona decisa, concreta, riflessiva, che punta al raggiungimento di un
obiettivo (chiudere una storia senza voltarsi indietro, oppure migliorare la
qualità della propria vita) o alla risoluzione di un problema emotivo(prendersi
del tempo per riflettere serenamente sulla possibilità o meno di perdonare dopo
un tradimento).
Chi invece preferisce mantenere un legame con l’ex spesso è una persona
confusa, che non ha ancora le idee chiare sul proprio futuro e su quello della
relazione, spesso si tratta di persone che mantengono una dipendenza affettiva
nei confronti del partner ed hanno una tendenza a manipolare emotivamente gli
altri.
E poi, che cosa è
meglio fare? È giusto volersi liberare dall'ex? È un obiettivo al quale dobbiamo
tendere? È indispensabile per fare spazio a una nuova storia?
Se la storia che si sta vivendo non è appagante emotivamente e rende
infelici è bene valutare tutte le possibilità per migliorare il rapporto,
comunicare al partner ciò che non ci piace di lui, utilizzare uno stile di
comunicazione sano, migliorare la sessualità, la qualità del tempo passato
insieme, se necessario farsi aiutare da un terapeuta a gestire le emozioni nei
confronti dell’altro e migliorare la comunicazione e la qualità del rapporto.
Se tutto ciò non dovesse bastare è bene prendere atto del fatto che la storia
non può andare avanti. A questo punto è giusto per entrambi, seppur doloroso, voltare
pagina. Creare un distacco con il passato è la strada giusta per elaborare la perdita
e fare spazio in maniera limpida e serena ad una nuova storia.
Cosa fare per “archiviarlo”
e iniziare un nuovo capitolo?
1.
Sei convinta di aver fatto la scelta giusta, ma ora ti manca
terribilmente. Scopri che cosa ti tiene legata a lui.
-Perché proviamo
questa sensazione tra la nostalgia e la disperazione?
Anche se siamo stati noi a lasciare non è semplice chiudere una
relazione. Ciò accade principalmente per alcuni motivi; il primo è che si ama
ancora il proprio ex ma lo abbiamo lasciato per incompatibilità caratteriali.
In questa situazione è semplice intuire quanto sia difficile dimenticare e
andare oltre. A volte il partner ci manca semplicemente perché ci sentiamo soli
e bisognosi d’affetto, così nel momento in cui ripercorriamo nella memoria
tutti i momenti belli passati insieme precipitiamo in uno stato di disperazione
e solitudine che fa riemergere mille dubbi sulla scelta presa. Anche il pensiero
di non avere più un legame di attaccamento privilegiato con l’altro su cui si poteva
sempre contare crea nostalgia così come pure il pensiero di perdere una
rassicurante quotidianità.
-Come si supera?
Che cosa ci dobbiamo dire?
Si supera riprendendo in mano la propria vita, concentrandosi su se
stessi e sui motivi che hanno spinto a decidere di troncare la storia, su cosa
si cerca in un rapporto, sul reale motivo per cui si è nostalgici, analizzando
i nostri errori nella relazione per non ricommetterli in futuro, accettando il
dolore per il distacco. Dobbiamo dirci che meritiamo di essere felici e di
vivere una vita serena e che tutto ciò che ci distoglie da questo obiettivo va
allontanato dalla nostra vita.
-Possiamo
consigliare qualche trucco pratico per superare il momento di crisi e non
pensare più all'ex partner?
1) Innanzitutto è necessario prendersi del tempo per elaborare la fine
della storia, per viversi il proprio dolore e ricominciare a vivere.
2) Stare lontani dall’ex, evitando di andare nei posti che frequenta
lui,di vedersi o sentirsi telefonicamente.
3) Trascorrere del tempo con le persone che si vogliono bene. Uscire con
gli amici più stretti, passare del tempo con loro e consentirgli di confortarti
e aiutarti a superare questo periodo.
4)Prendersi cura di se stessi e del proprio corpo attraverso l’esercizio
fisico, scegliendo uno sport che ci piaccia e che ci aiuti a rilassarci, ma
anche attraverso una sana alimentazione e lunghe passeggiate.
5)Uscire con le amiche per rilassarsi e svagarsi, oppure dedicarsi ad
un’attività piacevole per noi, magari nuova che non abbiamo mai fatto.
6)Mettere in soffitta tutti gli oggetti che ci ricordano l’ex, tutte le
cose che ci riportano alla memoria i momenti passati con lui, come regali e
cose acquistate insieme.
2.
Se non ne vuoi più saperne niente, ma lui insiste.
-Come ci dobbiamo comportare con un ex
insistente, quello che ti continua a telefonare, quello che fa in modo di
incontrarti casualmente o che ti dice che è disperato e senza di te non può
vivere?
-Quali sono le parole giuste da dirgli per
fargli capire che non torneremo indietro, ma senza ferirlo?
Se si è certi che la relazione sia finita è importante comunicarlo al
partner in maniera chiara, diretta,sicura, definitiva. Quando si spiegano le
proprie ragioni sul motivo della separazione non bisogna lasciare spazio a
fraintendimenti, illusioni, incertezze e possibilità di ritornare insieme. Ogni
messaggio mandato per senso di colpa, ogni risposta a una chiamata ricevuta
dall’ex, ogni regalo accettato dopo la rottura può essere visto come un segno
di apertura e riaccende le speranze.
Bisogna essere onesti nel comunicare l’intenzione di lasciarsi,spiegare
che questa è l’unica strada possibile per ritrovare la serenità.
Se diventa troppo insistente è bene non rispondere più a chiamate e messaggi
e se necessario bloccarlo e ove possibile cambiare numero, evitare di
rispondere ad eventuali provocazioni sui social. E’ normale per una persona
innamorata provare a riconquistare il proprio partner e, solitamente, dopo un
certo periodo di insistenza in cui non viene assecondato, la smette. Se invece le
sue molestie diventano più insistenti e sono accompagnate da atteggiamenti minacciosi,
aggressivi ed intimidatori abbiamo a che fare con uno stalker che va segnalato
alle autorità competenti.
3.
Se fate il tira e molla. Lo hai lasciato, ma ogni tanto ci esci e la
storia sembra ripartire.
-Come si fa a capire perché non riusciamo a
prendere una decisione definitiva?
-Forse abbiamo bisogno del classico “chiodo
scaccia chiodo”? È sbagliato?
Non è semplice chiudere definitivamente una storia d’amore perché spesso
anche se non si ama più il proprio partner gli si vuole ancora molto bene. A
volte il tira e molla nasce da una incapacità di essere pienamente sinceri con
se stessi e col partner riguardo i propri sentimenti, quindi si torna e si
ritorna in preda ai sensi di colpa. Ci si accontenta di vivere in una comoda
infelicità pur di non affrontare il problema. Spesso anche la paura di restare
soli e non avere più una stabilità emotiva blocca i partner in un rapporto che
non da più emozioni. Per riuscire a prendere una decisione definitiva bisogna
avere il coraggio di affrontare e cercare di risolvere i problemi all’interno
della coppia, per poi decidere se ci sono i presupposti per andare avanti
oppure è necessario per entrambi accettare di chiudere definitivamente il
rapporto.
E’ difficile venire fuori da un rapporto di coppia col “chiodo scaccia
chiodo”. Iniziare una nuova relazione quando non si hanno le idee chiare sui
sentimenti verso l’ex, quando non è ancora stata fatta un’analisi del proprio
comportamento,quando non è ancora stata elaborata la fine della relazione
precedente, la nuova storia partirà con premesse sbagliate e sarà destinata a
morire.
-Come ne possiamo venire fuori?
Può capitare che in seguito ad un momento di difficoltà uno o entrambi
gli elementi della coppia decidano di chiudere la relazione, per poi riprovarci
in un secondo momento. Se però questo atteggiamento capita più volte nel corso
di una relazione allora diviene necessario fermarsi a riflettere sugli aspetti
che non vanno nel rapporto e cercare li dove possibile di risolverli, magari
anche attraverso l’aiuto di un terapeuta di coppia.
4) Quando fai
l'amore con un altro pensi sempre a lui.
-È sbagliato? È sleale nei confronti del
nuovo partner?
-Come si fa a disinnescare questa forma di dipendenza?
Quando accade di fare l’amore con il proprio fidanzato e pensare al
proprio ex si avverte un senso di colpa per questi pensieri e fantasie. E’
importante non focalizzarsi molto sui sensi di colpa in quanto fino a quando
una fantasia resta tale fa parte dell’intimità di una persona. Piuttosto se
questa tendenza capita frequentemente potrebbe significare che essa è diventata
un meccanismo per fronteggiare alcuni sentimenti nel rapporto attuale, ad
esempio un senso di noia o rabbia verso il partner attuale per un particolare
motivo. Potrebbe anche significare che si ha bisogno di più tempo per chiudere
le ferite della storia precedente. Se la storia precedente non è stata
pienamente elaborata emotivamente è facile idealizzare l’ex partner attraverso
le proprie fantasie e confrontare tali fantasie col partner attuale. In realtà
bisogna riflettere sulle motivazioni che ci hanno spinto a chiudere la storia
precedente, a ciò che ci faceva stare male e a ciò che era positivo per
ricostruire un quadro più realistico. Se ci si rende conto che i sentimenti che
ancora ci legano all’ex sono molto forti è bene prendersi una pausa per fare
chiarezza nei propri sentimenti. Se invece il problema è legato ad una
insoddisfazione della relazione attuale allora lavorare sul significato delle
fantasie legate alla storia passata aiuta a capire ciò che si vuole nella relazione
attuale. Se il rapporto sessuale è diventato abitudinario invece di
fantasticare sul passato si può investire sul presente creando una maggiore
intimità e complicità col proprio partner, comunicandogli anche i propri
desideri e aspettative relative al rapporto sessuale. Con un po’ di impegno si
riuscirà a ritrovare l’entusiasmo perduto ed il desiderio nei confronti del
partner.
5) Sei stata
lasciata e non riesci a dimenticarlo.
-Come
“metabolizzare” la scelta che lui ha fatto per entrambi?
Tutto passa e si ritorna alla normalità, è solo una questione di tempo,
e la durata di questo tempo dipende dal nostro atteggiamento mentale. Se una
storia finisce non dobbiamo commettere l’errore di lasciarci andare. Bisogna
reagire al dolore attraverso il “fare”.
-Quali sono gli
step per ritrovare la nostra autonomia emotiva e non pensare più a lui come a
un'occasione perduta?
-Il primo passo per riprendere in mano la propria vita è quello di
consentirsi di vivere il dolore della perdita. Piangere, sentirsi delusi,
traditi, sopraffatti, tirare fuori la rabbia, sfogarsi, ci consente di vivere
pienamente il proprio dolore, di elaborarlo, per poi mitigarlo e infine
rinascere.
-E’ importante non tenersi tutto dentro e riuscire a condividere le
proprie emozioni con le persone care per ripercorrere il proprio vissuto attraverso
altri occhi e riuscire ad essere così più obiettivi.
-E’ necessario chiudere definitivamente i ponti col passato. Andare
avanti con la speranza di un ritorno da parte dell’ex rende il cammino in
avanti più difficoltoso con possibilità di vivere dolorose ricadute. Anche se è
difficile bisogna puntare al miglioramento di se stessi.
-E’ utile concentrarsi in attività che impegnano per molto tempo. Bisogna
investire su se stessi,fare esercizio fisico per scaricare lo stress
quotidiano, mangiare sano, coltivare nuovi hobby, decidere di fare quel viaggio
che era in programma da tempo, sperimentare emozioni nuove, circondarsi dei
vecchi amici e trovarne nuovi, puntare a nuovi obiettivi e alla realizzazione
personale.
Come gestire i
ricordi (materiali ed emotivi)
I regali e le cose
comprate insieme: meglio buttarli, nasconderli o tenerli? E perché.
Quando un amore finisce spesso ci ritroviamo circondati da tutta una
serie di oggetti che ci sono stati regalati o che abbiamo comprato insieme.
Ognuno di loro ci riporta alla mente un particolare momento, un’emozione,
un’esperienza vissuta con lui. E’importante al fine di iniziare un sano
percorso di guarigione, mettere da parte tutti gli oggetti che ci ricordano
momenti vissuti con l’ex. Continuare a circondarsi di oggetti che ci ricordano
di lui renderà solo più difficile la possibilità di andare avanti. Non è
necessario distruggere gli oggetti a meno che l’ex non sia stato una figura
estremamente negativa nella tua vita; è sufficiente chiudere tutti gli oggetti
in una scatola e riporli in un posto della casa poco frequentato come la
soffitta. Certamente dopo qualche tempo, quando avremo ristabilito un nuovo
equilibrio saremo felici di aver salvato una fetta dei ricordi della nostra
vita passata.
I ricordi che
riaffiorano quando meno ce lo aspettiamo: come dobbiamo viverli? perché?
Spesso mettere da parte tutti i regali e le cose che ci ricordano di lui
non basta per spegnere la macchina dei ricordi. Talvolta anche una canzone alla
radio, un profumo, un luogo,possono far riaffiorare alla mente in maniera
improvvisa il ricordo di un momento vissuto con lui, di un’emozione o un
pensiero. Quando ciò accade non serve fuggire dal ricordo ma bisogna essere
sinceri con se stessi e analizzare ciò che si prova. Ciò consentirà di essere
più consapevoli delle proprie emozioni, di non opprimerle, ma viverle per riuscire
ad andare avanti.
Quando l'ex
diventa amico:
È
pericoloso? Quali sono i presupposti necessari? Che cosa dobbiamo evitare?
Quando una storia d’amore finisce i sentimenti verso il partner sono
ancora vivi, accesi. Spesso si provano forti sentimenti di rabbia e delusione
nei confronti dell’altro o di se stessi per come sono andate le cose, e
altrettanto spesso si prova ancora amore, desiderio sessuale, dipendenza
affettiva. Il rischio più grande in cui si può incorrere decidendo di
instaurare un rapporto di amicizia con il partner è quello di non riuscire ad
andare avanti, di non riuscire a chiudere definitivamente la storia ed elaborare
in maniera adeguata tutte le emozioni che la separazione comporta. Un altro
rischio è quello di compromettere la possibilità di approfondire in maniera
serena e cristallina la conoscenza con altre persone e trovare un nuovo
equilibrio perché per quanto ci si sforzi di essere amici con l’ex
riaffioreranno sempre ricordi di momenti intimi e speciali vissuti insieme. Per
i motivi appena citati un’amicizia con l’ex non può essere pienamente sincera e
ciò può danneggiare la stabilità ed il benessere proprio e di una relazione
futura.
Se si decide di comune accordo di restare amici è bene tagliare comunque
i rapporti per un po’, per darsi il tempo di elaborare pienamente tutte le
emozioni legate alla separazione e di placare i sentimenti verso l’altro.
Bisogna evitare di instaurare un rapporto di amicizia quando sono ancora
vivi i sentimenti che si provano verso l’altro, quando uno dei due è ancora
innamorato o geloso, ma anche quando si nutrono ancora sentimenti rabbia,
scarsa fiducia, quando si litiga frequentemente con l’altro oppure quando si è
subita una violenza durante il rapporto.
Se hai bisogno di una consulenza puoi contattarmi al numero 3333072104
Dott.ssa Rita Manzo
Psicologa, Psicoterapeuta Sistemico-Relazionale
Calvi Risorta (CE), Santa Maria Capua Vetere (CE)
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