La Dott.ssa Rita Manzo, psicologa e psicoterapeuta, è stata recentemente intervistata dalla giornalista Marìka Surace sul settimanale nazionale di attualità, moda e spettacolo "GRAZIA" n°13 di marzo 2013.
Si propone qui un pezzo dell'articolo dal titolo "E' la febbre del gioco" che tratta appunto di un problema di grande attualità, quello del gioco d'azzardo patologico.
....Secondo il ministero della Sanità, quasi un milione di italiani soffre di ludopatia, ovvero il gioco d'azzardo patologico. E con un recente decreto il ministro Renato Balduzzi le ha riconosciuto lo status di vera e propria dipendenza che, come tale, va curato dal servizio sanitario nazionale. << Il gioco d'azzardo patologico è una malattia cronica>>, spiega Rita Manzo, psicologa e psicoterapeuta che alla ludopatia ha dedicato molti studi. << Serve dunque un intervento terapeutico strutturato, anche se, purtroppo, chi ne soffre difficilmente riconosce di essere malato>>. Non solo poker online e tavoli da gioco, ma gli apparentemente innoqui bingo, gratta e vinci e slot machine creano una dipendenza che coinvolge sempre più le donne. <<Colpite più delle altre categorie dalla crisi economica, sperano di riacquistare la perduta autonomia, o di risollevare le sorti della famiglia, attraverso una vincita>>, continua la psicoterapeuta. << A volte si inizia per noia o solitudine, poi il gioco diventa un'evasione dalle preoccupazioni quotidiane. Ma l'unico traguardo possibile è la dipendenza. E solo con un percorso psicologico, che coinvolga anche amici e familiari, si può sperare di guarire>>....
Per approfondire l'argomento si può consultare l'articolo dal titolo gioco d'azzardo patologico: con la ludopatia non si gioca!
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